Endoterapia Vegetal

Punteruolo rosso

Punteruolo rosso2019-02-28T14:56:45+00:00

Project Description

Il punteruolo è un coleottero della famiglia di Dryophthoridae (prima Curculionidae), originario del sud-est asiatico e della Polinesia, e si è esteso in modo continuativo in altre zone dal clima temperato. Nell’anno 1995 è apparso per la prima volta nello stato spagnolo nelle province di Granada e Malaga; in seguito, nel 2004 è stato individuato nella Comunità Valenzana. Ma è stato il 2005 l’anno di forte espansione del parassita, in quanto è stato individuato nelle tre province della Comunità Valenzana e per la prima volta in Catalogna, per essere esatti nel comune di El Vendrell (Baix Penedés). Attualmente si trova in tutta penisola, dalla costa mediterranea all’Atlantico, anche in comunità autonome interne come Aragona o Estremadura. È presente anche nelle isole Baleari, mentre nelle isole Canarie è in fase di eradicazione.

L’adulto è lungo da 2 a 5 cm, è di colore marrone-rossastro e presenta un becco allungato molto caratteristico; il maschio (Fig. a) si differenzia dalla femmina (Fig. b) grazie a una piccola cresta di peli, tipo frangia, che ha sul becco.

Le uova hanno forma ovale e sono di colore bianco lucido. Le femmine depongono da 300 a 400 uova nel tessuto tenero della base delle foglie della chioma e nelle ferite dello stipite.

Le larve (Fig. c) si sviluppano all’interno della palma e possono superare i 5 cm di lunghezza alla fine del loro sviluppo. Sono apode, piriformi, di colore giallognolo e con una capsula cefalica di colore marrone scuro lucido, dotata di forti mandibole.

La pupa (Fig. d) è anch’essa di colore giallognolo ed è protetta da un bozzolo cilindrico (Fig. e) di 4-6 cm, che costituisce la larva con fibre che impasta dalla palma stessa.

Il ciclo completo, da uovo ad adulto, ha una durata di 4-6 mesi. Gli adulti solitamente non abbandonano la palma fino a quando questa non viene completamente distrutta. Vi possono essere diverse generazioni all’interno dello stesso esemplare di palma, dove vivono in modo gregario tutte le fasi dell’insetto, compiendo un minimo di 2 generazioni all’anno. Quando gli adulti abbandonano la palma, si alzano in volo per colonizzarne altre; possono volare per oltre 5 chilometri in un giorno; tuttavia, non si alzano in volo quando le temperature sono inferiori ai 16º C circa. Inizialmente preferiva la palma canaria (Phoenix canariensis), in particolare gli esemplari maschio. Oggi, benché sia sempre più affine alle palme canarie, lo si trova sia in palme da datteri (Phoenix dactylifera) che in washingtonie (in particolare in Washingtonia filifera). Si sono riscontrati anche casi di attacchi a Butia (Butia capitata), palma nana (Chamareops hulilis) e trachicarpus (Trachycarpus fortunei).

È molto difficile individuare la presenza del parassita nei suoi attacchi iniziali. I sintomi più precoci ed evidenti che possono essere osservati nelle palme colpite si riscontrano nelle foglie più giovani e centrali; tutto ha inizio con piccoli morsi e piccoli ritagli di foglioline, ma avanza fino a un’asimmetria della chioma, alla caduta delle foglie e al collasso della chioma centrale (Fig. f, Fig. g e Fig. h). Le foglie danneggiate possono essere staccate facilmente e nel loro punto di inserzione è possibile osservare le gallerie scavate (Fig. i) e la presenza di bozzoli. In seguito risulta danneggiata tutta la chioma della palma, si verifica il collasso di tutte le foglie e la morte della pianta (Fig. j).

Sia nella palma da datteri che nella Washingtonia sono molto frequenti le infestazioni a livello di stipite, dove è possibile osservare essudati negli orifizi in cui vengono deposte

Si tratta di un parassita che richiede un protocollo di trattamento molto rigido a causa della sua voracità e aggressività, e in quanto non presenta un ciclo biologico ben definito nel tempo. Tuttavia, spesso la rilevazione dei primi sintomi di attacco si verifica alla fine dell’estate e all’inizio dell’autunno, conseguenza delle nuove infestazioni avvenute alla fine dell’inverno e della primavera precedenti.

Trattamento preventivo:

Si raccomanda di effettuare trattamenti preventivi con ENDOterapia Vegetal®, applicando trattamenti annuali, il primo in primavera e l’altro in autunno, per garantire una buona copertura per tutto l’anno.

Trattamento curativo:

È possibile anche agire in modo curativo: più precoce è il rilevamento dell’infestazione, più probabilità di sopravvivenza ci saranno per la palma. In questi casi vengono effettuate potature sanitarie o interventi chirurgici (Fig. k). Questi consistono nel rimuovere le foglie che si staccano con facilità o a rischio di caduta, nonché tutto il tessuto vegetale danneggiato e con sintomi di decomposizione, fino a trovare il meristema apicale e poter stabilire la possibilità di sopravvivere della palma a seconda del suo stato.

La guarigione della palma dipenderà dal livello dei danni subiti dal meristema apicale e dalle condizioni meteorologiche seguenti; in seguito all’intervento chirurgico, il meristema rimane esposto alle intemperie, pertanto il freddo o il caldo lo possono danneggiare e, di conseguenza, uccidere la pianta.

Project Details

Nome comune:
PUNTERUOLO ROSSO
Nome scientifico:
Rhynchophorus ferrugineus
Piante colpite:
Principalmente Phoenix canariensis; può attaccare anche Phoenix dactylifera e Washingtonia spp; sporadicamente è stato riscontrato in esemplari di Butia capitata, Trachycarpus fortunei, Chamaerops humilis, Cocos nucifera, Elaeis guineensis e Livistona decipiens.

Versione stampabile

ENDOterapia Vegetal
C/ Ripollès, 23 - Pol. Ind. el Pla CP. 17486 - Castelló d'Empúries Girona - Spain
Tel.: +34 972 158 889 Fax: +34 972 158 890
info@endoterapiavegetal.com