Insetto lepidottero assai poco frequente nel nostro paese. Nel loro stadio adulto presentano un’apertura alare compresa tra 25 e 35 cm e una colorazione marrone e biancastra, molto simile a quella della corteccia della quercia, e pertanto passano inosservati. I bruchi presentano una colorazione giallastra, con strisce nere sul dorso e lunghi peli che contengono una tossina molto urticante e pericolosa per persone e animali (
Fig. a e
Fig. b).
Passano l’inverno sotto forma di uova ed è in primavera quando emergono i bruchi e iniziano a nutrirsi. Nel sesto stadio entrano nella loro sacca di incrisalidamento, dove realizzano la metamorfosi. Alla fine di agosto emergono le farfalle adulte che si accoppiano e depongono le uova per la generazione successiva che nascerà l’anno dopo. Compiono una generazione all’anno.

Fig. a – Bruchi di Thaumetopoea processionea.

Fig. b – Bruchi di Thaumetopoea processionea.
Si tratta di un parassita poco frequente nel nostro paese, ma che provoca gravi danni alle querce, causandone la parziale o totale defogliazione. Inoltre, è molto pericolosa per persone e animali, in quanto il bruco presenta peli molto urticanti che provocano gravi reazioni anafilattiche.
Poiché si tratta di un parassita poco frequente nel nostro paese, generalmente si effettuano trattamenti curativi. Il momento ottimale per effettuare il trattamento deve essere quello in cui si rilevano i primi stadi del bruco.